Bioprinting, il futuro della medicina ?
Tribune 09 ottobre 2014 per i Club della Sanità Digitale
Navigando sul web in questi ultimi giorni, ho scoperto più in dettaglio in un mondo affascinante e ancora poco conosciuto al grande pubblico : il bioprinting, una combinazione di stampa 3D e di vita materiali. La scoperta.
Stampa 3D appare come una vera e propria rivoluzione ed è anche considerato da alcuni come la prossima rivoluzione industriale, come ricorda Pierre-Yves in un forum un paio di mesi fa.
Oggi, i principali esperimenti di stampa 3D in salute si concentra sulla produzione di protesi o impianti. Per esempio, i chirurghi cinesi recentemente impiantato in una vertebra stampata in 3D della colonna vertebrale di un dodici anno old boy. L’adolescente è stato diagnosticato un tumore osseo, localizzata nelle vertebre del collo. L’operazione ha avuto luogo presso l’ospedale universitario di Pechino.
Una delle applicazioni nel campo della salute è il bioprinting, che combina i principi della stampa 3D e l’utilizzo di materiali vivi.
Il bioprinting, fantascienza o realtà ?
Si tratta di una tecnologia che consiste di stampa con tessuti vivi, dai metodi di stampa 3D. Oggi, non è ancora possibile stampare un fegato o un rene, ma questa tecnologia apre la strada per la medicina individualizzata.
Ci sono delle somiglianze, in linea di principio tra il bioprinting e la fabbricazione di protesi o impianti realizzati con la stampa 3D. La grande differenza deriva dalla natura stessa del materiale depositato che è viva e non è inerte. Per essere più specifici, la cartuccia di inchiostro è sostituito da cellule umane e materiali bio sono carta da ufficio.
La produzione di un tessuto biologico da bioprinting viene eseguita secondo la seguente procedura :
- concettualizzazione da un computer dell’architettura del tessuto biologico
- la programmazione dei parametri di stampa, inchiostri contenenti cellule
- stampa layer-by-layer tessuti biologici
- la maturazione del tessuto stampato nel bioreattore permette alle cellule di auto-organizzarsi fino alla comparsa di specifiche funzioni biologiche.
La ricerca medica su bioprinting sono condotti negli Stati Uniti e in Europa. In Francia, l’Inserm ha lavorato su diversi progetti di ricerca, a partire dal 2005 e, in particolare, sullo sviluppo di metodi e dispositivi innovativi bioprinting laser.
Quali sono gli usi ?
Diversi usi del bioprinting oggi sono individuati :
- riproduzione della fisiologia dei tessuti umani per testare più predittivo delle molecole, gli ingredienti, i candidati della droga… e quindi ridurre l’uso della sperimentazione animale
- sviluppo di soluzioni terapeutiche personalizzate per risolvere i problemi dei rigetti
- nel campo della medicina rigenerativa, lo sviluppo di innesti e artificiale (cornea, pelle…)
- e molti altri…
Quindi, ecco un anteprima di ciò che il bioprinting, una nuova tecnologia al servizio della medicina. Per andare oltre su questo affascinante argomento, ecco alcune interessanti letture :
- Bioprinting : stampa di cellule, i laser, che rispecchiano la vita – Intervista con Fabien Guillemot, Inserm
- 3D bioprinting di organi e tessuti
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Tribune 09 ottobre 2014 per i Club della Sanità Digitale